Capitolo 5. Alcuni eventi importanti

Indice

5.1. Ottobre 2000: implementazione dei pool di pacchetti
5.2. Novembre 2002: un incendio distrugge il server Debian
5.3. Novembre 2003: diversi server Debian attaccati da hacker

James Troup riportava di stare lavorando alla re-implementazione degli strumenti di manutenzione dell'archivio e al passaggio ai pool di pacchetti. Da questa data, i file sono archiviati in una directory, chiamata come il corrispettivo pacchetto sorgente, nella directory pools. Le directory delle distribuzioni conterranno solo file Packages con riferimenti al pool. Questo semplifica il sovrapporsi delle distribuzioni come testing e unstable. Questo archivio inoltre sfrutta un database basato su PostgreSQL e ciò velocizza le ricerche.

Questa idea di gestire gli archivi Debian un po' come una cache di pacchetti è stata presentata per la prima volta da Bdale Garbee in questo messaggio alla lista debian-devel nel maggio del 1998.

Attorno alle 08.00 CET del 20 novembre 2002, il Network Operations Center (NOC) dell'Università di Twente ha preso fuoco. L'edificio è bruciato fino a crollare. I vigili del fuoco si rassegnarono a non poter proteggere l'area dei server. Tra le altre cose, il NOC ospitava satie.debian.org, che conteneva entrambi gli archivi security e non-US, così come i database quality assurance (qa) e new-maintainer (nm). Debian ha ricostruito questi servizi sulla macchina klecker, che era stata recentemente spostata dagli U.S.A. in Olanda.

A partire dalle 17:00 UTC del 19 novembre 2003, quattro dei principali server Web del progetto per tracciamento dei bug, mailing-list, sicurezza e ricerche Web sono stati compromessi. I servizi sono stati chiusi per ispezione e fortunatamente è stato possibile confermare che gli archivi dei pacchetti non erano stati toccati dalla compromissione. Il 25 novembre tutti i servizi sono stati ripristinati e riattivati.